Porno Dipendenza: Una Vera Patologia?
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La pornografia, da sempre una realtà che desta molto interesse.
Oggi più che mai questa “macchina del sesso” continua ad attirare una gran quantità di “consumatori” prevalentemente uomini, ma in percentuale sempre maggiore anche donne. L’avvento di Internet ha certamente favorito l’incremento di tale fenomeno, rendendo molto più semplice ed immediato reperire materiale pornografico. In passato, infatti, si poteva accedere alla pornografia acquistando riviste o video cassette e quindi per farlo occorreva mostrarsi, e correre il rischio di esporsi ad eventuali giudizi esterni. Oggi è possibile accedervi in modo anonimo da casa, collegarsi in qualsiasi momento del giorno o della notte e spesso anche gratuitamente, potendo usufruire di una gran quantità e varietà di materiale.
Se in passato erano prevalentemente uomini a dedicarsi a tale attività, oggi i consumatori sono divenuti sempre più eterogenei e possono essere uomini, donne, persone di ogni età, estrazione sociale e religiosa. Purtroppo a volte minori per l’estrema semplicità con la quale è possibile accedere ad internet tramite un computer di casa. La principale caratteristica della porno dipendenza è la ricerca del piacere sessuale, che ci si propone di raggiungere con la masturbazione durante la visione di materiale pornografico. La visione di immagini pornografiche non sempre è negativa: può migliorare la qualità e la varietà delle pratiche sessuali, aumentando il piacere anche nelle relazioni stabili.
Il problema è che a volte tale comportamento può divenire qualcosa di più, e trasformarsi in una ricerca ossessiva di materiale pornografico e a volte l’unica fonte di piacere sessuale.
Quando ciò accade ci si trova di fronte ad un problema da affrontare, che può avere importanti ripercussioni sulla propria vita.
Possiamo parlare di porno dipendenza, quando l’individuo percepisce la necessità impellente ed irrinunciabile di accedere a materiale di tipo pornografico. Al punto da percepire astinenza e malessere e non riuscire a svolgere adeguatamente le normali attività quotidiane se tale bisogno non viene soddisfatto.
E quando accedere a materiale di tipo pornografico è l’unico modo per provare piacere sessuale, al punto da non percepire più la necessità della normale sessualità con un partner, o quando l’eccitazione e quindi il rapporto sessuale può avvenire solo guardando materiale porno.
Come molte altre dipendenze, anche questa influisce in ogni ambito della vita dell’individuo e a lungo andare lo “imprigiona” letteralmente in questa abitudine.


La Porno Dipendenza compromette:
L’ambito lavorativo: rimanendo molto tempo davanti al computer, alcuni perdono preziose ore di sonno. E iniziano ad essere meno produttivi sul lavoro a causa della stanchezza. C’è chi può sentire l’esigenza impellente di guardare materiale pornografico anche durante le ore lavorative. Utilizzando il computer aziendale e compromettendo così ancora di più la propria produttività, ed immagine nel caso vengano scoperti.
L’ambito relazionale: come ogni altra forma di dipendenza anche questa assorbe sempre più tempo ed energia, portando a trascurare molti altri aspetti in quanto per continuare ad ottenere il piacere desiderato sarà necessario “rincarare sempre più la dose” e cercare materiale di migliore qualità spesso a pagamento, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare
La sfera privata: la dipendenza da porno va a compromettere la normale vita sessuale dell’individuo. Spesso c’è un calo del desiderio e impotenza con la propria partner, la pornografia diviene l’unico modo per eccitarsi ed eiaculare. Senza tale processo non è possibile accedere al piacere sessuale
La pornografia chiaramente è una rappresentazione ben lontana della realtà sessuale, che due individui si trovano a vivere all’interno di un rapporto di coppia più o meno stabile, e può fuorviare e allontanare dalla vera sessualità.
Quindi si all’utilizzo della pornografia, ma non come sostituzione e surrogato di un rapporto tra due individui.
Nell’abitudine al consumo di quantità eccessive di video a sfondo sessuale c’è molto di più: questo comportamento non è altro che la manifestazione di un disagio più profondo.
È possibile “invertire il senso di marcia” e fare in modo che l’individuo possa essere libero dalla pornografia come droga, per cominciare o tornare ad avere una sessualità soddisfacente e più corrispondente alla realtà.
Dott.ssa Giovanna Maria Nastasi
Mio marito è un patito per i video porno.
All’inizio erano qualcosa di “piccante” che piacevano anche a me. Col tempo sono diventati, però, il sostituto del nostro rapporto. In certe situazioni raggiunge l’eiaculazione senza neanche un rapporto e fra di noi c’è ormai molta tensione.
Ora voglio modificare la situazione e per un certo periodo spegnere la tv la sera a letto.
Desidero una vita sessuale normale, senza pornografia!